Può l'arte promuovere i diritti? Alcuni argomenti a favore del attivismo estetico nella UE

Abstract

Questo lavoro esplora la nozione di ‘attivismo estetico’ a partire dalla concezione della ‘politica come estetica’ del filosofo francese Jacques Rancière, distinguendo l’attivismo di questa natura da più tradizionali forme di attivismo politico e movimentista. Più che concentrarsi sugli aspetti di natura legale dei diritti umani e civili, il lavoro intende ​​essere esso stesso ​​un intervento ​su questa forma di attivismo. Pertanto, gli esempi discussi si concentrano su alcuni esempi di attivismo estetico a difesa di diritti particolarmente rilevanti nel contesto europeo: il diritto di asilo, il diritto alla protezione dei ‘whistleblowers’ (le cosiddette ‘sentinelle civiche’) in Europa, i diritti di libertà riproduttiva etc. Il lavoro difende l’attivismo estetico come strumento efficace di intervento nell’attuale contesto politico e mediatico e, inoltre, che tale attivismo sia particolarmente congeniale nel tematizzare le questioni europee, focalizzare le istituzioni europee rilevanti, e nel contribuire alla creazione di una sfera pubblica pan-europea.