The flexibility of a clinical case (a f-HINe diagram)

Authors

  • Antonio D'Uffizi CNR-IRPPS
  • Fabrizio L Ricci CNR-IRPPS
  • Fabrizio Pecoraro Researcher at the IRPPS
  • Oscar Tamburis CNR-IBB

Abstract

A f-HINe model represents real clinical histories mainly of chronic patients with multi-pathologies, who therefore interact with various medical specialists. Therefore, considering the different specializations and the fact that the issues of a clinical history can refer to more than one anatomical apparatus, a f-HINe model has different lanes. Furthermore, health issues can be organized according to different perspectives, creating logical-conceptual spaces, the levels. The presence of lanes and levels means that different sub-cases can be generated starting from a referent case. The purpose of this work is to identify an indicator (the flexibility of a clinical history) to identify the number of sub-cases that can be extracted from the same initial clinical history. The definition of flexibility has many points in common with the search for views, as they are the guide for calculating this indicator. The value of the flexibility depends on the type of view considered and how the various types of views (partial and specialized) are combined. Since not all views are interesting from a medical point of view, the usefulness of the indicator is to show all potentially extractable views and allow the clinician to choose the most useful and significant ones.

Author Biographies

Antonio D'Uffizi, CNR-IRPPS

Un modello f-HINe rappresenta casi clinici reali principalmente di pazienti cronici con multi-patologie, che quindi interagiscono con vari medici specialistici. Tenendo quindi conto delle diverse specializzazioni dei medici e del fatto che i problemi presenti in una storia clinica possono riferirsi a più di un apparato anatomico, nel modello f-HINe sono presenti le corsie. Inoltre, i problemi di salute possono essere organizzati secondo prospettive differenti, creando spazi logico-concettuali, i livelli. La presenza di corsie e di livelli fa sì che possano essere generati differenti sotto-casi a partire da un caso referente. Lo scopo di questo lavoro e quello di individuare un indicatore (la flessibilità di un caso clinico) per identificare il numero di sotto-casi estraibili da un medesimo caso clinico di partenza. La definizione di flessibilità ha molti punti in comune con la ricerca delle viste, in quanto sono proprio loro la guida per il calcolo di questo indicatore. Il valore dell’indicatore di flessibilità dipende dal tipo di vista considerato e da come i vari tipi di vista (parziale e specialistica) sono combinati. Dal momento che non tutte le viste risultano interessanti dal punto di vista medico, l’utilità di questo indicatore è quella di evidenziare tutte le viste potenzialmente estraibili, consentendo poi al medico di scegliere quelle per lui più utili e significative.

Fabrizio L Ricci, CNR-IRPPS

Un modello f-HINe rappresenta casi clinici reali principalmente di pazienti cronici con multi-patologie, che quindi interagiscono con vari medici specialistici. Tenendo quindi conto delle diverse specializzazioni dei medici e del fatto che i problemi presenti in una storia clinica possono riferirsi a più di un apparato anatomico, nel modello f-HINe sono presenti le corsie. Inoltre, i problemi di salute possono essere organizzati secondo prospettive differenti, creando spazi logico-concettuali, i livelli. La presenza di corsie e di livelli fa sì che possano essere generati differenti sotto-casi a partire da un caso referente. Lo scopo di questo lavoro e quello di individuare un indicatore (la flessibilità di un caso clinico) per identificare il numero di sotto-casi estraibili da un medesimo caso clinico di partenza. La definizione di flessibilità ha molti punti in comune con la ricerca delle viste, in quanto sono proprio loro la guida per il calcolo di questo indicatore. Il valore dell’indicatore di flessibilità dipende dal tipo di vista considerato e da come i vari tipi di vista (parziale e specialistica) sono combinati. Dal momento che non tutte le viste risultano interessanti dal punto di vista medico, l’utilità di questo indicatore è quella di evidenziare tutte le viste potenzialmente estraibili, consentendo poi al medico di scegliere quelle per lui più utili e significative.

Oscar Tamburis, CNR-IBB

Un modello f-HINe rappresenta casi clinici reali principalmente di pazienti cronici con multi-patologie, che quindi interagiscono con vari medici specialistici. Tenendo quindi conto delle diverse specializzazioni dei medici e del fatto che i problemi presenti in una storia clinica possono riferirsi a più di un apparato anatomico, nel modello f-HINe sono presenti le corsie. Inoltre, i problemi di salute possono essere organizzati secondo prospettive differenti, creando spazi logico-concettuali, i livelli. La presenza di corsie e di livelli fa sì che possano essere generati differenti sotto-casi a partire da un caso referente. Lo scopo di questo lavoro e quello di individuare un indicatore (la flessibilità di un caso clinico) per identificare il numero di sotto-casi estraibili da un medesimo caso clinico di partenza. La definizione di flessibilità ha molti punti in comune con la ricerca delle viste, in quanto sono proprio loro la guida per il calcolo di questo indicatore. Il valore dell’indicatore di flessibilità dipende dal tipo di vista considerato e da come i vari tipi di vista (parziale e specialistica) sono combinati. Dal momento che non tutte le viste risultano interessanti dal punto di vista medico, l’utilità di questo indicatore è quella di evidenziare tutte le viste potenzialmente estraibili, consentendo poi al medico di scegliere quelle per lui più utili e significative.

Published

2024-03-26

How to Cite

D’Uffizi, A., Ricci, F. L., Pecoraro, F., & Tamburis, O. . (2024). The flexibility of a clinical case (a f-HINe diagram). IRPPS Working Papers, 1(1), 1–20. Retrieved from http://150.146.207.214/index.php/wp/article/view/300

Issue

Section

Working Papers