L'utenza dei servizi di Televisita. Il caso dell'Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma

Autori

  • Michelangelo Bartolo Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata, Roma e Regione Lazio
  • Lucrezia Ciappelloni CNR-IRPPS
  • Fabrizio Clemente CNR-IC
  • Fabrizio Pecoraro Ricercatore dell'IRPPS
  • Giorgio Persico Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata, Roma
  • Gabriele Rinonapoli Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata, Roma

Abstract

Il recente periodo pandemico ha richiesto una risposta rapida ed efficiente al fine di adempiere alle necessità assistenziali dei pazienti al di fuori dell’ambiente ospedaliero, per evitare il contagio da Covid 19. In questo contesto l’Azienda Ospedaliera San Giovann i Addolorata di Roma (AOSGA) ha risposto alle esigenze dei pazienti introducendo un servizio di Telemedicina asincrono, i primi servizi sono nati grazie alla visione e disponibilità degli operatori per la soluzione di problematiche assistenziali. Nella pri ma parte del report vengono riportate le indicazioni nazionali per l’erogazione dei servizi di Telemedicina e lo schema del processo di AOSGA realizzato nel periodo analizzato, attualmente in fase di implementazione. Tematica centrale affrontata in tale report è stata l’opinione dei pazienti usufruenti del servizio. Il paziente, terminata l’erogazione della prestazione, è stato invitato alla compilazione di un questionario di gradimento completamente anonimo composto d a 19 domande a risposta chiusa e una sezione suggerimenti. Il questionario di gradimento è stato introdotto nel luglio 2021 mentre i dati sono stati estratti ad ottobre 2023, nel periodo che intercorre sono stati raccolti 575 questionari di gradimento, par i al 13,40% dei pazienti coinvolti nel servizio. In primo luogo, i pazienti a cui è stato somministrato il questionario sono stati caratterizzati in base al genere e alla fascia d’età. La popolazione è composta dal 53% donne e dal 47% uomini, oltre la metà risulta essere over 60. Tra le domande presenti nel questionario la selezione di specifiche opzioni di risposta ha permesso di intersecare più esigenze dei pazienti in modo da estrarne la caratterizzazione e la distribuzione. Tale analisi di particolari sottopopolazioni ha permesso di definire più focus all’interno dei rispondenti. La percentuale dei pazienti che ha avuto bisogno di aiuto da parte di amici, partenti o caregiver per svolgere la Televisita risulta aumentare con l’avanzare dell’età ed è fortemente composto da pensionati. Il servizio è stato ampiamente apprezzato dai paz ienti per aver evitato la mobilità specialmente per la fascia d’età 30 30-80, gli over 80 si dividono tra chi ha apprezzato il servizio anche per aver evitato ad un parente di farsi accompagnare in loco. Malgrado il 65% degli assistiti abbia apprezzato la pre stazione anche alla domanda “Cosa non ha apprezzato del servizio” è presente un 31% di non apprezzanti, causa l’impossibilità di contatto dal vivo con il medico e la spersonalizzazione del servizio. Questi ultimi due aspetti, a livello di percezione da par te del paziente, rappresentano il problema principale della Telemedicina. La sezione “Suggerimenti” conferma ed avvalora la preoccupazione dei pazienti in merito; traspare la necessità di trasmettere e rassicurare gli assistiti su come la Telemedicina sia uno strumento di supporto alla visita in presenza e non l’unico modo con cui interfacciarsi con il medico. Tale popolazione è proporzionalmente rappresentata da tutte le fasce d’età. Complessivamente circa 1 paziente su 5 non ha apprezzato il servizio per la mancanza di contatto dal vivo ma lo ha apprezzato per aver evitato di essersi dovuti recare in loco. L’offerta proposta da AOSGA è risultata essere particolarmente benaccolta dai pazienti, in quanto nella sottopopolazione dei non apprezzanti per la spersonalizzazione del servizio ben il 94% lo riutilizzerebbe, di cui il 33% solo se impossibilitato a svolgere la visita in presenza. Il servizio di Telemedicina offerto dagli operatori sanitari di AOSGA nel periodo pandemico è risultato adempiente alle esigenze dei pazienti ed è stato piacevolmente accolto ed apprezzato, non solo da assistiti avvezzi alla tecnologia o possessori di SPID o che hanno accesso al proprio FSE, ma da una popolazione particolarmente eterogenea. L’erogazione della prestazione di Telemedicina si è dimostrata una componente ausiliaria alla visita in presenza efficace, per differenti motivazioni ed esigenze degli assistiti. Attualmente l’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma si sta occu pando di implementare il servizio rendendolo adempiente all’accordo Stato Regioni del 17 dicembre 2020 in cui vengono definite le indicazioni Nazionale per l’erogazione delle prestazioni di Telemedicina.

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Pubblicato

2024-06-28

Come citare

Bartolo, M., Ciappelloni, L., Clemente, F. ., Pecoraro, F., Persico, G. ., & Rinonapoli, G. (2024). L’utenza dei servizi di Televisita. Il caso dell’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata di Roma. IRPPS Working Papers, 1(1), 1–55. Recuperato da http://150.146.207.214/index.php/wp/article/view/303

Fascicolo

Sezione

Working Papers